Questa e’ una delle domande che vengono fatte frequentemente al medico odontoiatra ed all’odontotecnico quando il paziente deve decidere quale tipo di dispositivo protesico scegliere.
Vediamo allora in questo articolo a cosa fare attenzione se siamo utilizzatori di protesi mobili con ganci.
Se vogliamo dare una definizione di cosa sono i ganci , possiamo dire che sono ancoraggi metallici utilizzati per aiutare a tenere stabile ed in posizione una protesi mobile. A seconda della tipologia di dispositivo, distinguiamo la fattura dei ganci; in una parziale mobile con molta probabilità avremmo a che fare con ganci a filo semplici, a pallina o Ypsilon. In uno scheletrato invece avremo a che fare con ganci d’autore modellati in cera e fusi in corpo unico con lo scheletrato.
I ganci possono potenzialmente danneggiare sia i denti naturali che quelli protesici se non sono progettati e regolati correttamente.
La funzione dei ganci e’ quella di tenere ancorata e stabile la protesi rimovibile ed esercitano una certa pressione sui denti naturali rimanenti o eventualmente sui denti protesici. Questa pressione deve essere equilibrata perche se così non fosse, nel tempo, potrebbe causare danni ai denti ; ad esempio l’allentamento dei denti naturali e l’usura o frattura dei denti protesici.
Inoltre se i ganci non sono regolati correttamente, possono causare un adattamento inadeguato della protesi nel cavo orale, con conseguenti arrossamenti ed infiammazioni della mucosa sino ad arrivare a veri e propri decubiti che sono senza dubbio dolorosi oltre che avere un decorso lento.
Il malfunzionamento dei ganci in un dispositivo mobile avviene essenzialmente per due motivi, eccessiva attivazione del gancio oppure la mancanza di ritenzione del gancio sul dente naturale o sul dente protesico.
Mancanza di ritenzione del gancio
Quando i ganci sono troppo allentati, la protesi dentale rimovibile può muoversi all’interno della bocca. Questo può portare a diversi problemi:
Disagio e dolore
Se la protesi non e’ stabile e ben ferma ma si muove durante la fonetica o durante la masticazione, può certamente creare disagio al paziente che solitamente fa l’errore di utilizzare paste adesive commerciali anzichè recarsi dal medico odontoiatra per farsi attivare i ganci.
La mobilità del dispositivo nel tempo irrita la mucosa che si infiamma e provoca dolore. Quando si arriva a questo, il paziente deve togliere la protesi, utilizzarla il meno possibile per evitare un peggioramento della situazione e recarsi il prima possibile dal medico odontoiatra per una consulenza in merito.
Difficoltà a mangiare e parlare
Se i ganci della protesi non sono attivati, il paziente si troverà nella situazione in cui masticare diventa un impresa.
Durante la masticazione, in fase di apertura la protesi non avendo ancoraggio, seguirà il cibo che stiamo masticando nella direzione dell’arcata antagonista.
Anche la fonetica e’ alterata, il paziente infatti consapevole di avere una protesi non stabile, eviterà di comunicare efficacemente con gli altri.
Perdita di ritenzione
Raramente, ma può capitare, quando i ganci sono talmente lenti da essere privi di ancoraggio, la protesi perde completamente la sua stabilità all’interno del cavo orale e può fuoriuscire dalla bocca, il che e’ senza dubbio una situazione imbarazzante per il paziente.
Attivazione eccessiva dei ganci
In questo secondo caso, i ganci sono eccessivamente attivati, sono troppo stretti sul dente naturale o sul dente di protesi e possono perciò causare diversi problemi:
Dolore e disagio
Se i ganci sono troppo stretti , possono esercitare una eccessiva pressione sul dente naturale o sul dente protesico e causare fastidio finanche dolore all’ elemento dentale che porta il gancio. L’eccessiva attivazione dei ganci può esercitare pressione anche sulla protesi mobile che a sua volta la trasferirà alle mucose infiammandole e rendendo difficile mangiare o parlare per il paziente.
Danni ai denti naturali
Se i ganci sono troppo stretti, possono causare danni ai denti naturali, perché esercitano una pressione eccessiva sui denti e le frequenti azioni di inserimento e disinserimento della protesi mobile, possono usurare nel tempo il dente fino a farlo allentare o addirittura a rompersi nel caso di elementi dentali con ampie otturazioni oppure denti devitalizzati.
Danni ai denti protesici
Se i ganci della protesi mobile sono troppo stretti, possono certamente causare danni ai denti protesici. Per il medesimo motivo, ossia l’eccessiva pressione esercitata, possono facilmente usurare il materiale con cui vengono fabbricati i denti in protesi fissa. Certamente se fabbricati in resina acrilica subiranno un’usura maggiore rispetto ad altri materiali come la ceramica o lo zirconio. Oltre all’usura, il dente protesico sotto sforzo dalla continua pressione esercitata dal gancio potrebbe anche scheggiarsi e perfino rompersi.
Difficoltà a mangiare e parlare
Come per la mancanza di ritenzione, anche in questo caso, la tensione costante a cui sono sottoposti gli elementi dentali che ospitano i ganci rende difficile e fastidioso mangiare e parlare correttamente.
Sono necessari controlli e regolazioni costanti da parte del medico odontoiatra o dell’odontotecnico che si devono accertare che il dispositivo medico su misura sia stabile e correttamente posizionato nel cavo orale. Avvalendosi della loro esperienza, attiveranno i ganci nel modo più corretto ed efficiente.
Questo aiuterà il paziente a ridurre drasticamente il rischio di danni ai denti naturali, ai denti protesici ed alle mucose ed anche a rendere più confortevole l’uso del dispositivo protesico.
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