Sbiancamento Professionale
La percezione che abbiamo sulla nostra salute e soprattutto sull’estetica della nostra persona, spesso è figlia della percezione collettiva sociale, e non soggettiva. Sono i media in senso generale dalla tv alla radio ma oggi ancor di più i social media, ad indurre in noi pensieri ed azioni che portati a compimento, sembra ci garantiscano […]

La percezione che abbiamo sulla nostra salute e soprattutto sull’estetica della nostra persona, spesso è figlia della percezione collettiva sociale, e non soggettiva.

Sono i media in senso generale dalla tv alla radio ma oggi ancor di più i social media, ad indurre in noi pensieri ed azioni che portati a compimento, sembra ci garantiscano soddisfazione.

Viviamo in una realtà che ci impone rapporti sociali quotidiani, e la gratificazione che cerchiamo è quella di apparire agli altri al meglio di noi stessi.

Ma lo facciamo per noi o lo facciamo per gli altri?

Io penso per entrambe le cose, credo sia importante ad esempio guardarsi allo specchio, fare un sorriso ed essere soddisfatti di ciò che si vede. L’autostima cresce quando ci si piace di conseguenza il nostro atteggiamento, il nostro approccio verso gli altri sarà più sereno, più deciso e perché no, anche più accattivante ed attrattivo.

Se abbiamo denti bianchi ed in ordine, saremo persone che certamente sorridono di più quando si trovano in compagnia regalando allegria ai nostri amici e ad i nostri cari.

Nell’articolo precedente (Denti ingialliti, metodi per lo sbiancamento naturali) ho descritto quali sono i migliori metodi naturali per lo sbiancamento dei denti, il classico FAI-DA-TE che certo ha un efficacia sensibile ed un costo irrisorio ma lo ritengo meno efficiente di uno sbiancamento professionale.

– Cosa si intende per sbiancamento professionale?

Lo sbiancamento professionale è un trattamento estetico che richiede strumenti e dispositivi specifici e viene eseguito esclusivamente da personale abilitato: i medici dentisti ed odontoiatri, gli igienisti dentali.

Lo sbiancamento professionale, non va confuso con la detartrasi.

Quest’ultima è un trattamento che viene fatto di norma uno o due volte l’anno e che ha l’obbiettivo di mantenere in salute gli elementi dentali eliminando placca e tartaro depositati su di essi. Certo va detto che a conclusione di una corretta detartrasi i denti avranno una colorazione più brillante e probabilmente anche alcune macchie superficiali saranno sparite, ma non possiamo considerarlo un vero e proprio sbiancamento.

Prima di fare un trattamento sbiancante professionale, è meglio fare alcune considerazioni al fine di ottimizzare la decisione presa.

Come un pittore prima di cominciare il suo dipinto ha davanti a sé una tela neutra e senza macchie, pronta a ricevere i colori, anche il cavo orale, gli elementi dentali devono essere adeguatamente preparati. Dovranno essere in perfetta salute, senza carie in opera, senza placca né tartaro. E’ necessario quindi prima di procedere ad un trattamento di sbiancamento fare una seduta di detartrasi e risolvere eventuali situazioni infiammatorie della mucosa e del cavo orale.

Lo sbiancamento dentale professionale ha efficacia solo sui denti naturali; mi spiego, tutto ciò che è artificiale come le corone ed i ponti in ceramica o resina, le faccette, le otturazioni in composito non verranno sbiancate insieme al dente naturale ma rimarranno esattamente come sono. Se abbiamo delle otturazioni in composito nei denti anteriori e decidiamo di fare un trattamento di sbiancamento , avremo un risultato pessimo in quanto daremo risalto alle otturazioni il cui colore rimarrà invariato.

Fatte queste considerazioni cerchiamo ora di capire in cosa consiste una seduta di sbiancamento professionale e le tecniche più efficaci utilizzate.

  • SBIANCAMENTO CON LAMPADA LED
  • SBIANCAMENTO CON LUCE LASER
  • SBIANCAMENTO CON MASCHERINE INDIVIDUALI

Sbiancamento con lampada LED

Seduti comodamente sulla poltrona del medico odontoiatra, quello che dobbiamo fare noi è semplicemente aprire bene la bocca.. :)).. a parte gli scherzi, solitamente viene applicato un ” divaricatore” che permette di mantenere la bocca aperta senza sforzo ed allo stesso tempo permette all’operatore di avere una corretta visibilità delle intere arcate dentali. Questo può sembrare banale, ma il confort lavorativo dell’operatore è significativo per un buon risultato finale.

Il dentista o l’igienista, applicherà sui nostri denti un GEL a base di perossido di idrogeno (H2O2) che sarà deputato alla funzione sbiancante. L’applicazione di questo GEL è solo potenzialmente sbiancante infatti per attivare il perossido di idrogeno e renderlo efficace, l’operatore dovrà avvicinare a pochi centimetri dai nostri denti una lampada speciale a LED. A questo punto, la luce emessa irraggerà la pasta sbiancante ed attiverà il perossido di idrogeno che inizierà a produrre ossigeno. Essendo direttamente a contatto con i denti, questo ossigeno ha la capacità di penetrare lo smalto e la dentina ossidando e disgregando i pigmenti che sono la causa di discromia dentale.

Il trattamento con lampada a led è generalmente suddiviso in due sedute in ambulatorio ed i risultati sono visibili gradualmente con il passare dei giorni.

Questo metodo, garantisce buoni risultati in quasi la totalità dei casi, fatta eccezione per i denti devitalizzati e quelli con discromie causate dall’assunzione di farmaci come ad esempio la tetraciclina. In questi casi l’unica opzione rimasta è la ricopertura con faccette in ceramica oppure corone.

-Quanto costa fare lo sbiancamento con lampada LED?

Il trattamento in questione ha un costo che varia dalle 300 alle 500 euro ed oltre. La differenza di prezzo non è relativa alla qualità dei prodotti utilizzati ma, a mio avviso, alla situazione iniziale del paziente ed al prestigio professionale dell’ambulatorio dentistico.

Sbiancamento con luce LASER

In questo trattamento, cambiano gli strumenti ma non la sostanza.

L’operatore applicherà sui nostri denti uno strato di GEL a base di perossido di idrogeno ma a differenza del trattamento con lampade LED, l’attivazione della pasta sbiancante avverrà con l’ausilio di una luce LASER a diodi. Esistono altri tipi di lampade laser con la stessa funzione, ma la lampada laser a diodi ha la particolarità di non scaldare. L’aumento di temperatura dell’ossigeno sprigionato dal GEL potrebbe infatti arrecare danno al dente, nello specifico alla camera pulpare, irritandola.

Una volta irradiata la pasta sbiancante con la luce LASER, l’ossigeno liberato andrà a penetrare lo smalto e la dentina, disgregando le molecole dei pimenti che provocano discromia rendendoli sempre più minuscoli ed incolore.

Dopo l’irradiazione con luce LASER, dovremmo aspettare circa 30 minuti affinché il trattamento abbia il suo corretto esito, dopodiché l’operatore eliminerà la pasta in GEL dai nostri denti e potremmo finalmente verificare se lo sbiancamento è andato a buon fine.

Rispetto allo sbiancamento con lampade LED, in questo trattamento il risultato sembra essere più veloce. Da subito si notano cambiamenti che nei giorni successivi saranno sempre più evidenti.

-Quanto costa fare lo sbiancamento con luce LASER?

Lo sbiancamento dei denti con il LASER ha un costo che varia dalle 400 alle 600 euro a seduta. Anche in questo caso, la singolarità del paziente ed il prestigio dell’ambulatorio, fanno la differenza.

Sbiancamento con mascherine individuali

Il trattamento con mascherine è il meno “invasivo” ma a parer mio anche il più blando.

Il professionista rileva le impronte delle arcate del paziente e fa’ preparare al laboratorio odontotecnico due mascherine trasparenti, una per ogni arcata dentale. La particolarità di questi dispositivi è che sono stampati a caldo sui modelli delle impronte rilevate, perciò l’applicazione risulterà semplice.

Le mascherine ci verranno consegnate dal medico odontoiatra insieme ad un KIT di GEL sbiancante, all’intero troveremo la pasta a base di perossido di carbammide o di perossido di idrogeno e una lampada LED portatile di ridotte dimensioni.

Saremo noi ad inserire il GEL all’interno delle mascherine tramite apposite siringhe, ed applicarle sulle arcate superiore ed inferiore. Ora non rimane che attivare la lampada LED ed attendere che il processo di sbiancamento faccia il suo corso.

Le informazioni ed i dettagli relativi ai tempi di applicazione e mantenimento delle mascherine, ci verranno fornite dal medico odontoiatra.

Come già detto, ritengo più blando questo metodo per un semplice motivo; la concentrazione di principio attivo è sensibilmente ridotta rispetto ai trattamenti presi in considerazione precedentemente. Con le sedute di sbiancamento fatte in ambulatorio la concentrazione di principio attivo è del 35-40%, con questo metodo invece del 16-20%.

Lo sbiancamento con mascherine, è forse il trattamento professionale più economico ed il costo varia dalle 250 alle 350 euro.

Differenze tra i princìpi attivi

I princìpi attivi maggiormente utilizzati, presenti nelle paste sbiancanti sono il perossido di idrogeno ed il perossido di carbammide.

Il perossido di idrogeno è più conosciuto come acqua ossigenata (H2O2) mentre il perossido di carbammide è composto da perossido di idrogeno ed urea, che è un composto chimico organico.

Entrambi i princìpi attivi sono eccellenti nella loro funzione. Il perossido di idrogeno sembra dare risultati più veloci ma meno duraturi nel tempo e viene utilizzato preferibilmente nei trattamenti in ambulatorio mentre il perossido di carbammide sembra essere potenzialmente meno aggressivo e per questo motivo venduto in KIT da consegnare al paziente per il trattamento a casa.

La concentrazione di princìpi attivi nelle paste sbiancanti è regolata dalla direttiva EU 2011/84/UE sui prodotti sbiancanti cosmetici.

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