Denti ingialliti, metodi per lo sbiancamento naturali.
Una delle cause di disagio personale è quella di avere denti gialli e macchiati. E’ risaputo oramai che questo problema influisce negativamente sulle relazioni personali e sociali fino ad intaccare l’autostima della persona stessa. Fino a qualche decennio fa non si faceva tanto caso a questo problema, anzi, spesso accadeva che i denti nemmeno venissero […]

Una delle cause di disagio personale è quella di avere denti gialli e macchiati.

E’ risaputo oramai che questo problema influisce negativamente sulle relazioni personali e sociali fino ad intaccare l’autostima della persona stessa.

Fino a qualche decennio fa non si faceva tanto caso a questo problema, anzi, spesso accadeva che i denti nemmeno venissero curati ma “tirati”, ossia estratti all’insorgenza di dolore che poteva essere causato da una semplice carie penetrata nella camera pulpare.

Oggi fortunatamente è tutto cambiato, l’igiene orale e l’implemento della ricerca scientifica odontoiatrica ha reso possibile avere e mantenere denti sani e bianchi per gran parte della vita di una persona.

Ma vediamo ora le cause che possono portare ad avere denti che tendono ad avere colorazione giallognola o grigiastra.

Una corretta igiene orale, può non essere sufficiente per mantenere i denti bianchi e senza macchie inCaffè quanto spesso sono le nostre abitudini alimentari e non solo, a determinare l’estetica dei nostri denti.

Facciamo un breve elenco:

  • Caffè
  • Liquerizia
  • Cioccolato
  • Bibite commerciali
  • Vino rosso

Nell’assunzione degli alimenti in elenco, i pigmenti delle sostanze entrano in contatto con lo smalto dei nostri denti ed hanno la capacità di fissarsi su di esso e addirittura possono penetrarlo raggiungendo la dentina che è la parte più delicata e tenera del dente.

Tengo a precisare che questa processo non è immediato, ma si verifica con l’abitudine costante nel tempo.

  • Tabacco (masticato)
  • Fumo (da sigaro e sigaretta)

L’associazione Fumatore/denti gialli è sdoganata oramai da decenni.

Il tabacco ma soprattutto il fumo da sigaretta , sono “Devastanti” per i nostri denti. La combustione delle sigarette genera più di 3.000 sostanze tra cui nicotina, acido cianidrico, acetone, catrame, ammoniaca che sono in grado di attaccare lo smalto dei nostri denti, macchiandolo e penetrandolo.

  • Farmaci

I farmaci sono necessari per rimettere in salute la persona, e su questo non abbiamo dubbi, ma basta leggere il bugiardino che troviamo dentro la confezione per vedervi scritto che possono insorgere effetti indesiderati.

Prendiamo ad esempio gli antibiotici, ne esistono di tanti tipi, ma solo alcuni causano discromia dentale.

  • Penicilline
  • Cefalosporine
  • Tetracicline
  • Fluorochinoloni

Nella famiglia dei Fluorochinoloni è presente la Ciprofloxacina che è stata causa di comparsa di macchie permanenti nei denti di colore verdognolo. La variazione di colore del dente non è immediata ma può comparire da qualche mese, fino a qualche anno dopo l’inizio del trattamento antibiotico.

Nella famiglia delle Tetracicline , è presente la tetraciclina che soprattutto durante lo sviluppo della dentizione può provocare una marcata discromia dentale.

Penetrando lo smalto arriva alla dentina producendo variazioni di colore permanenti che vanno dal giallo-grigio-marrone.

E’ utile perciò consultare il proprio medico al riguardo quando si ha l’esigenza di fare un trattamento antibiotico.

Il cavo orale è il luogo dove avviene la prima fase della digestione. Gli elementi dentali hanno la funzione di tagliare e triturare gli alimenti che saranno destinati allo stomaco per cui vengono in contatto con innumerevoli sostanze che possono macchiarli, ecco perché una scorretta igiene orale può nel tempo causare discromie dentali con accumulo di placca e tartaro.

E’ buona abitudine fare un controllo semestrale dal proprio medico odontoiatra di fiducia e una seduta di detartrasi al fine di assicurarsi denti sani e senza macchie.

Come possiamo smacchiare e sbiancare i nostri denti?

Sono molteplici le possibilità che abbiamo, da quelle che ci può fornire il nostro medico odontoiatra, a quelle più blande ma comunque interessanti che possiamo fare a casa con metodi naturali. La natura infatti ci mette a disposizione delle sostanze presenti nei minerali , nei vegetali nella frutta che hanno proprietà sbiancanti, vediamo i più efficaci:

Bicarbonato di sodio

E’ un’ eccellente rimedio naturale, ricordiamo che il bicarbonato di sodio si trova in naturacome minerale ma viene anche recuperato là dove si sono depositati i sedimenti di laghi salati oramai evaporati.

Il bicarbonato di sodio è un eccellente rimedio per eliminare macchie non permanenti dai denti, ma va’ fatta attenzione perché un uso eccessivo e troppo concentrato può avere l’effetto contrario, sino a deteriorare la superficie dello smalto favorendo così la placca ed il tartaro.

Il metodo più comune è quello di lavarsi i denti mettendo un leggero strato di bicarbonato di sodio sullo spazzolino inumidito precedentemente e spazzolarsi i denti senza troppa pressione per evitare di creare ferite alla mucosa in quanto questa sostanza è fornita in microgranuli.

Questo rimedio non è quotidiano ma va’ ad affiancare lo spazzolino e dentifricio abituale una volta a settimana.

Carbone vegetale o carbone attivo

E’ un rimedio efficace quanto il bicarbonato di sodio, la sua azione fondamentale è quella di assorbire le tossine e le sostanze chimiche depositate sulla superficie dei denti ed eliminarle naturalmente.

Il carbone vegetale è un disintossicante naturale che oltre ad eliminare le macchie sui denti, si propone di riequilibrare la flora batterica del cavo orale.

Come per il bicarbonato di sodio, anche per il carbone attivo andremo a metterne un sottile strato sul nostro spazzolino precedentemente inumidito e andremo poi a spazzolare delicatamente i denti. Noteremo, anche con un certo disappunto, che le nostre mucose ed i denti verranno colorati di nero (il colore del carbone vegetale), ma non preoccupiamoci, questa sostanza nerastra attrarrà a se tossine, placca batterica, residui di cibo e macchie superficiali, che verranno eliminate con il risciacquo.

Anche il carbone vegetale se usato in modo inappropriato può creare danni alla superficie dei denti perciò consulta il tuo medico odontoiatra di fiducia per avere maggiori delucidazioni.

Il bicarbonato di sodio ed il carbone vegetale possono essere acquistati in qualsiasi farmacia o erboristeria.

Succo di limone

Il succo di limone è un’ antibatterico naturale e grazie alla sua componente acida, nello specifico Acido Citrico, è in grado di sciogliere parte della placca presente nel cavo orale, ma anche le macchie sulle superfici dentali sbiancando le zone ingiallite del dente.

Il metodo più comune per utilizzarlo, è quello di lavarsi i denti immergendo la testina dello spazzolino in un recipiente contenente succo di limone appena spremuto.

Spazzoliamo delicatamente mentre lasciamo agire l’acido citrico del limone, dopodiché risciacquiamo abbondantemente.

Anche in questo caso, non può diventare un’ abitudine quotidiana, basterebbe adottare questo metodo una o due volte a settimana, questo per non danneggiare la superficie dello smalto dei nostri denti.

Salvia

La Salvia è uno degli elementi più gettonati nella produzione di dentifrici e paste sbiancanti, ma è anche uno dei rimedi più popolari che conosciamo.

Basta strofinare sui denti foglie di Salvia fresche .

La proprietà della Salvia è l’azione abrasiva, le sue foglie sono ricche di cristalli di magnesio e potassio ma anche di calcio e ferro che favoriscono un’azione meccanica che permette la rimozione di macchie superficiali; inoltre le foglie di Salvia sono composte da olii essenziali che sono complementari all’azione abrasiva, e sostanze acide che consentono l’azione sbiancante.

Acido Malico

L’Acido Malico è presente nella frutta ed è particolarmente abbondante nelle fragole e nelle mele.

Come per la salvia, si consiglia di strofinare parti del frutto direttamente sulle superfici dei nostri denti.

In alternativa, la frutta (in questo caso fragole e mele) può essere tritata fino a farne una pasta viscosa che andrà applicata sulle superfici dei denti per almeno 5/7 minuti per dare tempo all’Acido Malico della frutta di svolgere la sua azione sbiancante.

Questo metodo naturale, come tutti quelli sinora presi in esame, và utilizzato con cautela, al massimo 2 volte a settimana, per non arrecare danno allo smalto dei nostri denti.

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